Lo standard
Spino degli Iblei
ASPETTO GENERALE:
Cane di mole medio-grande, con la conformazione di un mesomorfo robusto. Armonico,
compatto e vigoroso, con ossatura spessa e forte. Sin dal primo sguardo deve dare l’idea di
robustezza e rusticità, senza mai apparire tozzo. Il dimorfismo sessuale è molto evidente.
PROPORZIONI IMPORTANTI:
La lunghezza della testa è all’incirca 4/10 dell’altezza al garrese.
La lunghezza del cranio è maggiore di quella del muso, all’incirca 3/2.
La larghezza del cranio è quasi equivalente alla sua lunghezza.
La lunghezza del corpo è appena maggiore dell’altezza al garrese.
L’altezza del torace è all’incirca 48% dell’altezza al garrese senza mai superare il 50% di tale
altezza.
COMPORTAMENTO E CARATTERE:
Viene utilizzato per la protezione di greggi dagli attacchi di lupi, volpi e cani rinselvatichiti. È
abituato a vivere senza problemi in ambienti estremi nonostante l’alimentazione molto povera
che i pastori somministrano ai loro cani. Per questo motivo è molto resistente alle comuni
malattie. È un guardiano impavido ed instancabile, fermo e incorruttibile difensore delle greggi
a lui affidate, ma in presenza del pastore/proprietario è portato a socializzare anche con gli
estranei. È un perfetto compagno di giochi per i bambini verso i quali assume naturalmente un
comportamento docile e sottomesso. Dimostra spiccata capacità di adattamento a qualsiasi
nuovo ambiente.
TESTA
La testa ha profili rettilinei. È larga e massiccia, in armonia col corpo. Vista dall’alto, la testa
appare come un tronco di cono con la faccia anteriore del muso molto larga. Le linee superiori
del cranio e del muso sono tra loro parallele o solo leggermente divergenti.
REGIONE DEL CRANIO:
La larghezza del cranio è pressoché pari alla sua lunghezza. I profili laterale e frontale del cranio
sono tendenzialmente rettilinei sicché il cranio non deve mai avere un profilo convessilineo.
Può apparire rotondeggiante per via della lunga parrucca. La fronte non è mai molto alta. Gli
archi sopraccigliari sono rilevabili ma mai prominenti. La sutura metopica è appena accennata.
Stop: è rilevabile senza essere né sfuggente né eccessivamente marcato.
REGIONE DEL MUSO:
Muso: Più corto del cranio, ampio e alto alla radice. Si assottiglia solo leggermente verso il
tartufo mantenendosi largo fino alla punta, quindi senza mai essere appuntito. La canna nasale
è rettilinea. La regione sottorbitale è piena.
Tartufo: Grosso, con narici ben aperte, ben pigmentato. Ammessa una leggera decolorazione
stagionale.
Labbra: Moderatamente spesse e serrate. A bocca chiusa le labbra superiori non coprono mai
la mandibola il cui margine inferiore deve sempre costituire il profilo inferiore del muso.
Commessura labiale chiusa e mai molto evidente, non deve trovarsi troppo all’indietro.
L’altezza del rafe mediano delle labbra superiori non deve essere maggiore di 1/3 dell’altezza
del tartufo.
Mascella/denti: Larga e robusta. Denti grandi, bianchi e sani. Gli incisivi sono disposti
formando una curva molto larga. Chiusura a forbice. Tollerata la chiusura a tenaglia.
Guance: Moderatamente piene, con muscoli forti, ma mai prominenti.
Occhi: Di forma ovaleggiante, in posizione sub-frontale. Ben distanziati tra loro, non sono
grandi in rapporto al volume della testa. Né sporgenti né infossati. Le palpebre sono
strettamente aderenti e ben pigmentate. L’iride varia dall’ocra chiaro al nocciola.
Orecchie: Inserite al di sopra dell’arcata zigomatica, sono naturali e pendenti. Larghe
all’attaccatura, terminano a V con la punta leggermente arrotondata. Coperte di pelo lungo con
le frange che superano abbondantemente il padiglione. Poco visibili sia frontalmente che
lateralmente per via del lungo pelo ricadente del cranio.
COLLO:
Di media lunghezza, forte e muscoloso, senza giogaia. Il suo profilo superiore è leggermente
arcuato.
TRONCO:
Tronco compatto. La lunghezza del corpo è appena maggiore dell’altezza al garrese.
Garrese: Leggermente rilevato rispetto al resto della linea dorsale, è lungo e largo.
Dorso: Largo, muscoloso e solido. Il suo profilo è rettilineo.
Lombi: Rotondi, ampi e muscolosi.
Groppa: Ampia e muscolosa, di media lunghezza, leggermente inclinata.
Torace: Disceso fin quasi a raggiungere i gomiti. La sua altezza non deve superare la metà
dell’altezza al garrese. Le coste sono mediamente cerchiate, oblique e ben distanziate.
Ventre: Il profilo sterno-ventrale risale leggermente verso l’addome.
CODA: Grossa alla radice, va gradatamente affusolandosi verso la punta. Inserita sul
prolungamento della groppa e raggiunge almeno la punta del garretto. In stazione è portata
bassa a sciabola. Nell’eccitazione o in movimento è alzata a scimitarra anche oltre la linea
dorsale, ma mai arrotolata sul dorso. È ben guarnita di pelo folto, senza frange.
MOVIMENTO:
Passo sciolto e fluido. L’orma del piede posteriore raggiunge, senza oltrepassarla, quella del
piede anteriore. L’andatura naturale è il trotto con dorso fermo e la testa quasi sul
prolungamento della linea dorsale. Il cane non deve mai arrancare quando procede al trotto.
PELLE:
Di medio spessore, aderente al corpo in ogni sua regione. Sulla faccia la pelle è più sottile con
totale assenza di rughe.
MANTELLO:
PELO:
Il pelo di copertura è di buono spessore, arruffato, da poco a molto ondulato senza mai essere
riccio. Sottopelo folto. Il pelo è abbondante sia sulla testa sia sul corpo. Sul cranio il pelo forma
una folta parrucca e ricche sopracciglia, sul muso baffi e barba. Gli arti sono ricoperti di pelo
lungo sia nella faccia anteriore che posteriore. La lunghezza massima del pelo è raggiunta sul
dorso.
COLORE:
Bianco-nero; bianco-fulvo (in tutte le gradazioni); bianco.
Nei mantelli bicolore deve essere presente almeno una macchia bianca al petto. I cani bianco-
grigi sono considerati bianco-neri. Il colore fulvo carbonato è tollerato. Non sono ammessi i
mantelli tricolore o tigrati.
TAGLIA E PESO:
Statura al garrese:
Maschi: da 62 a 70 cm. Ideale cm. 66.
Femmine: da 57 a 65 cm. Ideale cm. 61.
Peso:
Maschi: da 40 a 50 Kg. – Femmine: da 32 a 42 Kg.
I maschi devono avere due testicoli d’aspetto normale completamente discesi nello scroto.
DIFETTI:
Qualsiasi deviazione da quanto sopra deve essere considerata come difetto e la severità con cui
questo difetto sarà penalizzato deve essere proporzionata alla sua gravità e alle ripercussioni
sulla salute e sul benessere dell’animale.